Impegni infiniti, minuti contati? Compra il tempo con un’app

A tutti capita di non avere il tempo, e spesso anche la pazienza, per avventurarsi nel traffico cittadino e portare a termine le commissioni quotidiane. Posta, lavanderia, supermercato, sono solo alcuni degli impegni che riempiono i momenti liberi dal lavoro, che potrebbero essere spesi in altro modo. Basta delegare il compito noioso a uno studente volenteroso con Taskhunters.

Come funziona? L’utente posta la propria necessità sull’app, gratuita e disponibile per iOS e Android, scegliendo tra diverse categorie e indicando il prezzo che è disposto a spendere e le condizioni a lui più congeniali. Shopping, ritiro e consegna, faccende domestiche, montaggio mobili e arredamento, trasloco, pet care, lezioni private (musica, lingue, ripetizioni), assistenza informatica, graphic design, sono tra i servizi proposti. In base alla mansione richiesta (il task), gli studenti si candidano per svolgere quel determinato lavoro alla cifra stabilita o contrattano un importo maggiore. L’utente (il requester) seleziona così la persona più adeguata (il tasker) a cui assegnare l’incarico. A lavoro svolto, entrambi lasciano un feedback sull’app, per una valutazione reciproca che contribuisce a costruire una buona reputazione all’interno del marketplace.

Al fine di offrire un servizio serio e professionale, Taskhunters si occupa della formazione degli studenti e ne verifica l’identità tramite l’email dell’ateneo richiesta per l’iscrizione. I pagamenti avvengono tramite Stripe, una piattaforma online utilizzata anche da Facebook, Twitter e Kickstarter. Dal compenso, solitamente tra i 20 e i 50 euro, la startup trattiene il 15% + Iva.

Sono 650 mila gli studenti, e 2 milioni e mezzo i privati, coinvolti potenzialmente da Taskhunters. Per i primi, la startup è un’opportunità per entrare subito nel mondo del lavoro, con impegni temporanei e guadagni flessibili, e responsabilizzarsi nell’amministrare introiti e curare rapporti professionali. Per gli altri, l’app rappresenta il vantaggio di riuscire a conciliare lavoro e gestione degli oneri familiari, commissionati in tutta sicurezza a ragazzi preparati e motivati.

Taskhunters è frutto dell’idea di cinque under 30 (Lorenzo Teodori, Francesco Piovesan, Marco Premier, Alberto Mora e Jessy Conroy), che rientrati da un’esperienza professionale all’estero hanno investito le loro competenze, e un capitale iniziale di 20 mila euro, in questo progetto. Attivo attualmente solo a Milano, il sistema dovrebbe espandersi presto in altre città italiane ed europee. È già in programma, inoltre, una versione “for business”, per consentire alle aziende di avvalersi di studenti per esternalizzare alcuni compiti per i quali non è necessaria una specializzazione. L’obiettivo, con il sostegno di importanti fondi di investimento, è conquistare 20 milioni di utenti e 2,5 milioni di studenti entro l’anno.

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