Dolci passioni: “Ricercare sapori nuovi senza tralasciare gusti e tradizioni locali” è il desiderio del pasticcere Giuseppe Mattocci

Farina, uova, zucchero e passione. Sono questi gli ingredienti alla base delle creazioni dolciarie di Giuseppe Mattocci, talentuoso pasticcere reggino. L’amore per la pasticceria, instillato in lui dalla madre, comincia a concretizzarsi dopo aver terminato gli studi scolastici. La creatività, che lo contraddistingue fin da subito, lo traina in noti programmi televisivi, come “La prova del cuoco”, trasmesso su RAI1 e condotto da Antonella Clerici, dove viene invitato più volte a partecipare. Nella sua produzione artigianale, Giuseppe amalgama sapientemente tradizione e innovazione ma, come lui stesso confida, “fragranza e leggerezza sono le parole d’ordine”.

Pur essendo giovane, appena venticinquenne, hai già avuto occasione di lavorare a stretto contatto con alcuni tra i migliori maestri pasticceri di Reggio Calabria, maturando un’esperienza che ha influenzato e perfezionato la tua arte pasticcera. Perché hai scelto di specializzarti in quest’ambito?

“Perché dal dolce al salato, passando per una grande varietà di sapori, la pasticceria accompagna sempre momenti importanti della nostra vita. I dolci della tradizione e quelli dei giorni felici hanno una rilevanza particolare e un bravo pasticcere sa fare la differenza”.

Il trucco per fare la differenza, però, sta spesso nella combinazione di segreti, carpiti e custoditi gelosamente dal pasticcere. Puoi confessarne qualcuno?

“Per dar vita a nuovi e antichi sapori serve la cura del dettaglio e la ricerca del perfetto equilibrio tra eleganza e unicità, nella decorazione e nel gusto. Ma soprattutto gli ingredienti devono essere scelti prestando attenzione alla qualità. Naturalmente, poi, è il pasticcere a metterci del suo, e un segreto rimane tale!”.

È raro incontrare chi preferisce commissionare un prodotto artigianale, nonostante il mercato sia orientato alla produzione in serie, destinata alla grande distribuzione?

“Non nella mia città, dove la tradizione pasticcera è indiscussa e i laboratori di pasticceria hanno una valenza prevalentemente artigianale. Mi rendo conto che in molte altre città non è così, ma di positivo c’è da notare che alcune grandi catene di distribuzione sono oggi maggiormente impegnate nel fornire un servizio il più vicino possibile a quello artigianale, perché è quello che i clienti più attenti apprezzano realmente”.

Il prodotto artigianale è sempre facilmente distinguibile da una buona produzione industriale?

“Non è sempre così evidente, ma i palati e gli sguardi accorti riescono a percepire in ogni caso la qualità di una lavorazione artigianale, sempre fresca, con profumi e intensità che difficilmente si ritrovano nella produzione standardizzata”.

Per apprezzare la bontà delle tue creazioni non bisogna essere degli intenditori. Hai un cliente ideale a cui indirizzare il risultato del tuo lavoro?                              

“Sì, mi rivolgo a chi riconosce la raffinatezza nell’offrire ai propri ospiti, ma anche a se stesso, il prodotto lavorato su commissione, come segno di distinzione e di attenzione al dettaglio”.

Per diventare un maestro pasticcere professionista l’entusiasmo per questo mestiere non basta, ma Giuseppe, con passione, impegno, studio e pratica – perfettamente dosati come nelle migliori ricette – è già sulla buona strada. La sua aspirazione è “realizzare una pasticceria sempre all’avanguardia, alla ricerca di sapori nuovi, senza tralasciare i gusti e le tradizioni locali della nostra terra”. Sul sito web dolcimattocci.it e sulla pagina Facebook Mattocci’s Bakery è possibile seguire Giuseppe e mangiare con gli occhi i suoi prodotti dolciari e culinari.

 

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.