Netflix, Spotify & Co: pagamento “alla romana” e acquisto condiviso

È come andare in pizzeria tra amici e pagare “alla romana”. Stavolta però il conto da dividere non consiste in una cena ma in un servizio in streaming. L’idea è di Together Price, una piattaforma che permette di creare una rete di contatti con cui condividere le spese di gestione dei servizi in abbonamento. È così che la filosofia della sharing economy si applica ai più comuni servizi per guardare film e serie TV e ascoltare musica.

Come funziona? Dopo aver effettuato la registrazione sul sito Together Price, usando l’indirizzo e-mail o l’account Facebook, si può richiedere di entrare a far parte di un gruppo di condivisione, scegliendo l’abbonamento preferito tra quelli presenti nei post pubblicati e diventando, in questo modo, uno sharing joiner. Oppure, si può proporre la condivisione di un servizio o prodotto acquistato individualmente, chiedendo agli utenti interessati di contribuire alla spesa già sostenuta con una quota di partecipazione. Lo sharing admin può decidere chi accettare nel gruppo, il quale ha a disposizione un’apposita chat per comunicare, e ricevere pagamenti sicuri, tramite Lemon Way, sul TP Wallet. Questo portafogli virtuale raccoglie le quote che gli utenti inviano con Mastercard o Visa e che l’admin può utilizzare dopo aver trasferito l’importo sul proprio conto o sulla propria carta dotata di IBAN.

I servizi forniti da Netflix, Spotify, Apple Music, Google Play Music, XboxLive e Office 365, possono essere così condivisi con qualsiasi utente, non per forza un familiare o un amico, ma anche uno sconosciuto. Il risparmio è assicurato: con circa 2,50 euro mensili, a fronte dei 10 euro richiesti in media da ogni abbonamento sottoscritto, si riescono a mettere da parte circa 80 euro ogni 12 mesi, riducendo la spesa annuale da 120 a 40 euro. Together Price trattiene una percentuale (circa 20%) per il servizio offerto, ma l’importo supera appena i 10 euro all’anno per ogni utente.

A chi insinua che l’intermediazione tra piattaforma e abbonato non sia legale, Marco Taddei, Luca Ugolini e Sabrina Taddei, fondatori della startup romana, rispondono che “Together Price fornisce un mezzo per organizzare le condivisioni in modo corretto, rispettando i termini d’uso dei servizi che si vogliono condividere”. Per evitare di incappare in spiacevoli situazioni, come ad esempio furfanti che impediscono l’accesso ai servizi agli altri utenti del gruppo, cambiando le password dopo aver incassato le quote, la sicurezza di Together Price è garantita anche dal “livello di affidabilità”. Questo è assegnato a ogni utente iscritto in base a recensioni e altri giudizi (tempo di iscrizione, quote pagate, verifica profilo e numero di cellulare) e aiuta gli sharing admin a scegliere i giusti partecipanti per le proprie condivisioni.

Oltre 30 mila utenti hanno già deciso di affidarsi alla piattaforma per godere di servizi risparmiando. Per lo stesso motivo è stato lanciato da poco anche l’acquisto condiviso. Si tratta di un gruppo d’acquisto online che si riunisce per comprare insieme software antivirus multilicenza come Avg, Kaspersky e Bitdefender. A breve sarà possibile acquistare in gruppo anche altri programmi e abbonamenti ai servizi in streaming. Partner di PuntoNetflix Italia, Together Price conta di affermarsi come “il marketplace della condivisione”.

 

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