Dagli scarti del vino nasce la pelle Vegea: vegetale ed ecosostenibile

Due eccellenze italiane, la moda e il vino, affermate nel mondo grazie all’alta qualità dei prodotti e alla grande tradizione artistica e manifatturiera del nostro Paese, si incontrano per dare vita a Vegea. Un biomateriale innovativo, frutto della lavorazione delle fibre e degli oli contenuti nella vinaccia, fa il suo ingresso nei settori fashion e design.

Alla base della creazione di tessuti tecnici ecosostenibili c’è l’elevato contenuto di composti polifunzionali presenti nella vinaccia, materia prima totalmente naturale, costituita da bucce, semi e raspi dell’uva, ricavati dalla lavorazione vitivinicola. Il 18% della produzione mondiale di vino avviene in Italia, che per questo motivo si attesta territorio ideale per lo sviluppo di Vegea. Ogni anno nel mondo si producono 26 miliardi di litri di vino, da cui derivano 7 miliardi di kg di vinaccia, potenzialmente adatti a realizzare 3 miliardi di m2 di Vegea.

Un unico nome – Vegea – identifica il biomateriale a marchio registrato ma anche l’azienda, nata nel 2016 a Milano da un’idea di Gianpiero Tessitore (architetto e CEO) e Francesco Merlino (chimico industriale e CTO). Per completare il Grape Leather team, si è aggiunta a loro Valentina Longobardo, attuale chief marketing officer. Con l’iniziale obiettivo di trovare alternative ecosostenibili per rispondere alla crescente domanda di prodotti green e animal free, l’azienda, in collaborazione con centri di ricerca specializzati nella sintesi di macromolecole, ha condotto uno studio su molteplici matrici vegetali dell’agroindustria. Da questo studio è emerso che la vinaccia rappresenta la materia prima ideale per creare tessuti tecnici biobased e offrire così un’alternativa all’utilizzo di fonti fossili non rinnovabili.

Nella filiera produttiva di Vegea non sono inserite sostanze pericolose per la salute dell’uomo, dannose per l’ambiente o di derivazione animale. Inoltre, severi protocolli interni di qualità e di testing delle materie prime garantiscono il rispetto dei dettami dei vigenti regolamenti europei. Gli stessi che sono stati seguiti nella scelta dei coloranti che hanno ampliato la gamma di colori disponibili per la wine leather.

Con il sostegno di industrie tessili e cantine vinicole, l’azienda sta industrializzando il processo produttivo di Vegea. L’esperienza e la creatività di maestri artigiani ed ecodesigner, invece, stanno contribuendo a sviluppare varianti del materiale (che differiscono per peso, spessore, elasticità, rifinizione e goffratura) e prototipi moda per la realizzazione di vestiti, scarpe e borse. Prossimo traguardo? Conquistare i settori arredo, packaging, automobilistico e trasporti.

 

 

Photo credit: thenexttech.startupitalia.eu, corrierenazionale.it, ilsole24ore.com, gnamglam.it.

2 thoughts on “Dagli scarti del vino nasce la pelle Vegea: vegetale ed ecosostenibile”

  1. Sono Ivana Lustrissimi, una stilista di Roma e sarei interessata all’utilizzo di questo nuovo materiale in un progetto al quale sto lavorando. Attendo di essere contattata quanto prima da un vostro responsabile Marketing.

    1. Gentile Ivana, abbiamo inoltrato la sua richiesta all’azienda Vegea, produttrice del materiale di suo interesse. Continui a seguirci!

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